Per anni, Laura ha guidato la sua auto ogni giorno per andare al lavoro. Partiva presto, affrontava il traffico e cercava parcheggio nel centro della città. Era stressante, costoso e poco sostenibile. Un giorno, dopo l’ennesimo ingorgo mattutino, ha deciso di cambiare radicalmente abitudini.
Ha iniziato a usare i mezzi pubblici, alternando autobus, treno e bicicletta. All’inizio non è stato semplice: doveva calcolare gli orari, abituarsi ai ritardi e adattarsi al nuovo ritmo. Ma presto ha scoperto un nuovo modo di vivere la città. In treno leggeva libri, ascoltava podcast e osservava la vita urbana scorrere dal finestrino.
Laura ha anche iniziato a camminare di più, scegliendo di percorrere a piedi brevi distanze. Ha riscoperto il piacere del movimento quotidiano e ha migliorato il suo benessere fisico e mentale. Inoltre, ha conosciuto persone lungo il tragitto con cui oggi condivide parte del suo tempo libero.
Il suo cambiamento non è passato inosservato: alcuni colleghi, incuriositi dal suo entusiasmo, hanno deciso di fare lo stesso. In ufficio, Laura ha promosso l’idea di un “giorno senza auto”, e l’iniziativa ha avuto grande successo.
Cambiare modo di spostarsi ha trasformato la sua giornata, ma anche il suo rapporto con l’ambiente, con il tempo e con gli altri. Oggi Laura non rimpiange affatto il passato.
Parole da ricordare:
- ingorgo – traffico bloccato, spesso in città
- sostenibile – che rispetta l’ambiente e può durare nel tempo
- abitudini – comportamenti ripetuti nella vita quotidiana
- benessere – stato di buona salute fisica e mentale
- promuovere – sostenere o far conoscere un’idea o un progetto

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